25 settembre 2007
Ahmadinejad vs.Grillo: duello all'ultima panzana
20 settembre 2007
L’orgoglio a stelle e strisce
Forse per il premier iraniano visitare Ground Zero è paragonabile ad andare a Disneyland, ma per gli americani, come ha detto Giuliani, l’immenso vuoto lasciato dal crollo delle Twin Towers è un luogo sacro che non può essere profanato da nessuno.
18 settembre 2007
Forse qualcosa si muove....
Qui sotto trovate il video del fatto.
13 settembre 2007
Ratisbona: un anno dopo
“Dio salvi la ragione”. Autori Vari. Editore: Cantagalli. Anno: 2007.
“Dalla parte della ragione”. Autore: Francesco Ventorino Editore: Itaca Anno: 2007
“La ragione è esigenza di infinito”. Autori Vari. Editore: Mondadori. Anno: 2007
“Verità e ragione nella storia”. Autore: Augusto del Noce Editore: BUR Anno: 2007
“La vittoria della ragione” Autore: Rodney Stark Editore: Lindau Anno: 2006
Buona lettura!!
12 settembre 2007
"L'embrione chimera: l'ultima mostruosità della bioetica inglese"
La scelta del governo inglese è stata alquanto “politically correct”: non un pieno appoggio alla sperimentazione degli embrioni chimera, ma nemmeno un secco divieto. Una soluzione quella adottata dalla politica inglese che ricorda molto le “mezze decisioni” tipiche del nostro attuale governicchio.
Comunque sia il via libera c’è stato, anche grazie all’appoggio di Tony Blair il quale ha affermato che il divieto alla sperimentazione dell’embrione chimera avrebbe danneggiato l’immagine della ricerca britannica. Alle parole del ex-premier inglese, riguardo il quale si moltiplicano le voci di una sua conversione alla religione cristiana, ha risposto Monsignor Elio Sgreccia, rettore della Pontificia Academia Pro Vita affermando che la nascita dell’embrione uomo-animale è “un atto mostruoso contro la dignità umana”. Come farà il “Tony nazionale” a conciliare il suo percorso di conversione religiosa con queste posizione scientiste condannate fermamente dalla Chiesa? Probabilmente anche lui si iscriverà al famoso club del “cattolici adulti” di cui il nostro Premier Prodi ne è il fondatore.
Il presidente dell’HFEA (Authority Britannica per la Fecondazione ed Embriologia Umana) ha tenuto a precisare che l’embrione sarà al 99% umano, con solo l’1% di dna bovino. Ed è proprio questo il punto su cui si potrebbe aprire un confronto serio: la natura infatti non prevede un tasso variabile o una percentuale di umanità!! Nonostante il nulla osta incassato ieri, l’HFEA ha annunciato una serie di consultazioni pubbliche prima della concessione ufficiale delle licenze.
I sondaggi finora effettuati hanno sollevato alcune polemiche sull’esito dei risultati. Il Guardian ha investito circa 150 mila sterline per un confronto pubblico durato oltre tre mesi. Attraverso incontri, conferenze e dibattiti la testata inglese ha potuto constatare che il popolo britannico è favorevole all’idea di mescolare umano e animale. Ma molte persone che hanno partecipato alla consultazione ed hanno avuto modo di recuperare parte del materiale pubblicato sul sito della HFEA hanno spiegato che più del settanta per cento del pubblico partecipante si è detta contraria agli ibridi. Questo è l’ennesimo esempio di come la stampa possa discorcere la verità!!
La concessione delle licenze dovrebbe comunque essere scontata in quanto sono ormai mesi che la comunità scientifica inglese preme l’esecutivo per l’apertura a questo nuovo tipo di sperimentazione. Lo scorso dicembre il governo aveva posto il divieto, ma le durissime critiche piovute successivamente ne hanno “ammorbidito” la posizione giungendo fino alla decisione di ieri.
Con questa nuova concessione il Regno Unito rafforza la sua posizione di leadership nell’ambito della ricerca sulle cellule staminali, dopo che gli Stati Uniti del presidente Bush hanno posto un freno alla sperimentazione. Resta da chiarire se questa “corsa alla ricerca” intrapresa della comunità scientifica inglese non sia guidata, o per lo meno condizionata, da forti interessi commerciali.
"Annozero: il colosseo di inizio millennio"
Al tempo dei romani i gladiatori che varcavano i maestosi ingressi del Colosseo avevano il destino già segnato. Non per nulla, prima di ogni battaglia, rivolgevamo questo saluto all’imperatore Cesare “Ave, Caesar, morituri te salutant! (Ave, Cesare, coloro che stanno per morire ti salutano)”.
Seppur sussistano molte differenze (anche fisiche) tra un gladiatore romano ed il ministro Clemente Mastella una cosa li accomuna: la fine scontata, che per il primo è rappresentata dall’uccisione fisica perpetrata dai soldati dell’imperatore e per il secondo dalla derisione mediatica inflitta da Michele Santoro e dai suoi luogotenenti sinistri e di sinistra.
Se non ve ne siete ancora accorti ogni giovedi’ sera Raidue (cioè servizio pubblico) trasmette Annozero, programma di “approfondimento” basato uno schema fatto di alcune semplice regole. Un argomento d’attualità, degli opinionisti fissi trattati come santi nella cattedrale (Travaglio e Vauro), alcuni ospiti preparati con domande e risposte concordate ed una vittima sacrificale a scelta del conduttore tra cui possiamo già annoverare il già citato ministro Mastella, il vice Direttore del Corriere della Sera Magdi Allam nonché un numero notevole di politici.
La loro colpa? Quella di essere stati invitati in trasmissione e di avere accettato pensando di poter partecipare e contribuire al dibattito. Purtroppo non è cosi’ perché, ad esempio, Magdi Allam, musulmano moderato ormai italiano a tutti gli effetti, è stato oggetto di una fatwa (condanna a morte) da parte di Vauro, responsabile della comunicazione di Emergency. Ma come? Uno dei responsabili dell’organizzazione umanitaria più osannata d’Italia si scaglia contro un musulmano illuminato, da sempre fervido sostenitore della libertà e della tolleranza ? La risposta è ovvia, Allam è un musulmano un po’ troppo moderato, che da sempre condanna l’estremismo islamico (infatti vive con una scorta seconda solo a quella del Presidente del Consiglio) e non si dichiara nemico di Israele e degli Stati Uniti.
La cosa più sconcertante che Allam, rimasto glaciale tra le risate di tutto il pubblico, ha dovuto subire gli attacchi della mascotte della trasmissione: l’imam Abu Omar, portato in palmo di mano da Santoro e da Travaglio i quali sorridevano compiaciuti ad ogni suo attacco nei confronti di Allam, dell’Italia, degli Stati Uniti e della Chiesa.
Memorabile fu anche la puntata sui Di.Co in cui Santoro decise di dare in sacrificio Luigi Amicone, fervente cattolico e direttore di Tempi. L’intento della serata era quello di spingere la vittima all’esasperazione ed alla conseguente accusa di intolleranza tipica dei cattolici. Il tutto doveva basarsi sui continui attacchi da parte dell’onorevole Luxuria e della giovane valletta Beatrice Borromeo. Il piatto fu condito con una video-inchiesta in cui i cattolici pro-famiglia dovevano uscirne malissimo: bigotti, integralisti, ma soprattutto intolleranti e violenti.
Sarà che Santoro non ha visto il video prima della trasmissione, ma l’armata rossa stavolta ha dovuto battere in ritirata davanti alla testimonianza gioiosa e festosa di normali famiglie, ma anche grazie ad un Russel Crowe gladiatore all’italiana, Luigi Amicone, che è sfuggito dalle grinfie di Santoro ed ha infilizato Luxuria con un paio di concetti su Gesù Cristo. Lo stesso Luxuria, alla parola “Gesù”, scattava sulla sedia manco fosse indemoniato….
Abbandono il tono ironico perché è il caso di soffermarci sulle responsabilità che hanno queste persone le quali forse non si rendono conto di essere corresponsabili del suicidio assistitito ormai programmato per il nostro paese. A mio avviso è folle e autolesionista innalzare ad idolo un imam estremista che faceva lapidare le adultere e le parrucchiere durante gli intervalli delle partite di calcio e nel contempo sbeffeggiare persone come Magdi Allam le quali rappresentano un vero esempio di integrazione e arricchimento tra religioni e culture diverse.
Non riesco a comprendere quale possa essere il fine perseguito dalla trasmissione di Santoro, forse semplicemente essere contro tutto: contro la ragione, contro l’Italia, contro la Chiesa, contro l’Occidente intero. Pensandoci bene, mai titolo fu più azzeccatto: Annozero, infatti, su Raidue il giovedi’ sera va in onda la fine della nostra civilità. Fra poco tornerà in onda, vi invitiamo a cambiare canale.