25 settembre 2007

Ahmadinejad vs.Grillo: duello all'ultima panzana

Altro che Roma-Juve o Inter-Milan....La vera sfida all'ultimo sangue è stata lanciata ormai da qualche tempo dal premier iraniano Ahmadinejad al comico italiano più osannato d'Italia: Beppe Grillo. E' uno scontro titanico a chi la spara più grossa. Il premier iraniano ha recentemente confermato nell'incontro avuto alla Columbia University di New York che l'Olocausto non è mai esistito. Ma questo non è nulla in confronto alla risposta data successivamente ad uno studente che gli chiedeva circa la violazione dei diritti umani in Iran. Ahmadinejad ha risposto in modo molto deciso che il popolo iraniano è il più libero e illuminato del mondo. Ma il nostro comico ha ribattuto con un'uscita del tipo: "Il Papa è un amministratore delegato tedesco che gestisce due milioni di lavoratori in nero". Grillo è ancora in seconda posizione ma se continua di questo passo può superare l'avversario.
Sembra un pò forzato accomunare due personaggi del genere, ma, seppur in modo scherzoso, ci tenevamo a sollevare nuovamente il problema dell'utilizzo della ragione dell'uomo d'oggi. Come si può solo pensare di mettersi in fila e fare la coda per ascoltare certi soggetti? Se solo fossimo in grado di ragionare in modo corretto ci accorgeremmo che certe persone non meritano nemmeno un minuto del nostro tempo. Invece tutti in fila ad esultare per ogni panzana detta contro la Chiesa, il Papa, Israele, gli USA e via dicendo. Non importa quello che viene detto, l'importante è che i soggetti dell'attacco siano sempre gli stessi, cosi' il successo di pubblico e soldi è assicurato. Ma il problema non è dei giullari che sono sul palco, ma è nostro, di chi li ascolta. Dobbiamo "svegliarci" in tempi rapidi e riattivare quel filtro che si chiama ragione. Solo cosi' potremmo mandare a casa soggetti pericolosi come Ahmadinejad o inutili come Grillo che approfittano della nostra situazione di degrado culturale ed educativo per propinarci proclami inutili e dannosi. Se nessuno li ascolta questi fanno le valigie e tornano da dove sono venuti, cioè dal nulla.
Per cui, quando vediamo questi personaggi alla tv, cambiamo canale perchè ci sarà sicuramente qualcosa di meglio, o almeno di meno peggio, da vedere.

20 settembre 2007

L’orgoglio a stelle e strisce

Cosa significa difendere il proprio paese senza compromessi e mezzi equivoci? La risposta è venuta dalla polizia di New York la quale ha respinto la richiesta del premier iraniano Ahmadinejad di visitare Ground Zero. Forse c’è qualcosa da impare da questa lezione tutta americana. Non fatichiamo ad immaginare che il nostro governo, in primis il ministro d’Alema, avrebbe gestito in modo più “diplomatico” la vicenda magari concedendo il via libera al premier iraniano. Ma per fortuna gli Usa non coltivano le simpatie filo-iraniane tipiche del nostro paese e allora sia la canditata democratica Hillary Clinton sia il repubblicano Rudolph Giuliani hanno chiuso la porta in faccia ad Ahmadinejad. Le dichiarazioni di Giuliani sono inequivocabili: “ Questo è un uomo che ha minacciato l’America e Israele, che dà riparo al figlio di Bin Laden e a leader di Al Qaeda, che rifornisce di armi gli insorti iracheni, che persegue la costruzione di armi nucleari. Assistere Ahmadinejad mentre visita Ground Zero- terra sacra per tutti gli americani- sarebbe oltraggioso…”.
Forse per il premier iraniano visitare Ground Zero è paragonabile ad andare a Disneyland, ma per gli americani, come ha detto Giuliani, l’immenso vuoto lasciato dal crollo delle Twin Towers è un luogo sacro che non può essere profanato da nessuno.

18 settembre 2007

Forse qualcosa si muove....

Sembra ridicolo esultare alla notizia di un normale gesto di civilità avvenuto in uno stadio italiano durante una partita di calcio, ma, per come vanno le cose, abbiamo apprezzato il gesto dei tifosi che hanno subito individuato il colpevole e consegnato lo stesso ai responsabili del servizio d'ordine. Risultato: oggi è arrivata la condanna per direttissima ad un anno e proibizione di ingresso allo stadio per tre anni. L'educazione, parola tanto bistrattata quanto dimenticata, sembra aver fatto breccia in un luogo come lo stadio in cui ogni domenica se ne vedono di tutti i colori. Chissà che la petizione lanciata l'anno scorso chiamata "Se ci fosse un'educazione del popolo tutti starebbero meglio" cominci a dare i suoi frutti. Onore a coloro che si sono ribellati all'ennesimo stupido gesto violento.

Qui sotto trovate il video del fatto.

13 settembre 2007

Ratisbona: un anno dopo

Come forse avete potuto intuire dal titolo, l’idea di creare il nostro blog è nata dall’entusiasmo suscitato dal discorso tenuto da Benedetto XVI a Ratisbona il 12 Settembre 2006. Entusiasmo, come abbiamo detto, seguito però da un diluvio di polemiche che non hanno fatto altro che sviare dal vero significato del discorso del Sommo Pontefice. Riteniamo non sia il caso di tornare sulle dispute sterili di quei giorni, ma piuttosto pensiamo sia utile proporvi alcuni testi che possono meglio far comprendere quanto sia stato fondamentale il discorso di Ratisbona il quale ha segnato un solco indelebile nel mondo non solo teologico ma anche culturale dei nostri tempi.

“Dio salvi la ragione”. Autori Vari. Editore: Cantagalli. Anno: 2007.

“Dalla parte della ragione”. Autore: Francesco Ventorino Editore: Itaca Anno: 2007

“La ragione è esigenza di infinito”. Autori Vari. Editore: Mondadori. Anno: 2007

“Verità e ragione nella storia”. Autore: Augusto del Noce Editore: BUR Anno: 2007

“La vittoria della ragione” Autore: Rodney Stark Editore: Lindau Anno: 2006

Buona lettura!!

12 settembre 2007

11/09/2001: per non dimenticare mai!

"L'embrione chimera: l'ultima mostruosità della bioetica inglese"

In parte uomo ed in parte animale. La scorsa settimana il governo inglese ha ceduto al pressing di scienziati e organi di stampa (su tutti Times ed Economist) concendendo la licenza per lo studio e la creazione di embrioni ibridi, cioè di esseri uomo/animale da utilizzare come materiale da laboratorio per la cura di malattie neurodegenerative come l’azheimer ed il parkinson.
La scelta del governo inglese è stata alquanto “politically correct”: non un pieno appoggio alla sperimentazione degli embrioni chimera, ma nemmeno un secco divieto. Una soluzione quella adottata dalla politica inglese che ricorda molto le “mezze decisioni” tipiche del nostro attuale governicchio.
Comunque sia il via libera c’è stato, anche grazie all’appoggio di Tony Blair il quale ha affermato che il divieto alla sperimentazione dell’embrione chimera avrebbe danneggiato l’immagine della ricerca britannica. Alle parole del ex-premier inglese, riguardo il quale si moltiplicano le voci di una sua conversione alla religione cristiana, ha risposto Monsignor Elio Sgreccia, rettore della Pontificia Academia Pro Vita affermando che la nascita dell’embrione uomo-animale è “un atto mostruoso contro la dignità umana”. Come farà il “Tony nazionale” a conciliare il suo percorso di conversione religiosa con queste posizione scientiste condannate fermamente dalla Chiesa? Probabilmente anche lui si iscriverà al famoso club del “cattolici adulti” di cui il nostro Premier Prodi ne è il fondatore.
Il presidente dell’HFEA (Authority Britannica per la Fecondazione ed Embriologia Umana) ha tenuto a precisare che l’embrione sarà al 99% umano, con solo l’1% di dna bovino. Ed è proprio questo il punto su cui si potrebbe aprire un confronto serio: la natura infatti non prevede un tasso variabile o una percentuale di umanità!! Nonostante il nulla osta incassato ieri, l’HFEA ha annunciato una serie di consultazioni pubbliche prima della concessione ufficiale delle licenze.
I sondaggi finora effettuati hanno sollevato alcune polemiche sull’esito dei risultati. Il Guardian ha investito circa 150 mila sterline per un confronto pubblico durato oltre tre mesi. Attraverso incontri, conferenze e dibattiti la testata inglese ha potuto constatare che il popolo britannico è favorevole all’idea di mescolare umano e animale. Ma molte persone che hanno partecipato alla consultazione ed hanno avuto modo di recuperare parte del materiale pubblicato sul sito della HFEA hanno spiegato che più del settanta per cento del pubblico partecipante si è detta contraria agli ibridi. Questo è l’ennesimo esempio di come la stampa possa discorcere la verità!!
La concessione delle licenze dovrebbe comunque essere scontata in quanto sono ormai mesi che la comunità scientifica inglese preme l’esecutivo per l’apertura a questo nuovo tipo di sperimentazione. Lo scorso dicembre il governo aveva posto il divieto, ma le durissime critiche piovute successivamente ne hanno “ammorbidito” la posizione giungendo fino alla decisione di ieri.
Con questa nuova concessione il Regno Unito rafforza la sua posizione di leadership nell’ambito della ricerca sulle cellule staminali, dopo che gli Stati Uniti del presidente Bush hanno posto un freno alla sperimentazione. Resta da chiarire se questa “corsa alla ricerca” intrapresa della comunità scientifica inglese non sia guidata, o per lo meno condizionata, da forti interessi commerciali.

"Annozero: il colosseo di inizio millennio"

Al tempo dei romani i gladiatori che varcavano i maestosi ingressi del Colosseo avevano il destino già segnato. Non per nulla, prima di ogni battaglia, rivolgevamo questo saluto all’imperatore Cesare “Ave, Caesar, morituri te salutant! (Ave, Cesare, coloro che stanno per morire ti salutano)”.
Seppur sussistano molte differenze (anche fisiche) tra un gladiatore romano ed il ministro Clemente Mastella una cosa li accomuna: la fine scontata, che per il primo è rappresentata dall’uccisione fisica perpetrata dai soldati dell’imperatore e per il secondo dalla derisione mediatica inflitta da Michele Santoro e dai suoi luogotenenti sinistri e di sinistra.
Se non ve ne siete ancora accorti ogni giovedi’ sera Raidue (cioè servizio pubblico) trasmette Annozero, programma di “approfondimento” basato uno schema fatto di alcune semplice regole. Un argomento d’attualità, degli opinionisti fissi trattati come santi nella cattedrale (Travaglio e Vauro), alcuni ospiti preparati con domande e risposte concordate ed una vittima sacrificale a scelta del conduttore tra cui possiamo già annoverare il già citato ministro Mastella, il vice Direttore del Corriere della Sera Magdi Allam nonché un numero notevole di politici.
La loro colpa? Quella di essere stati invitati in trasmissione e di avere accettato pensando di poter partecipare e contribuire al dibattito. Purtroppo non è cosi’ perché, ad esempio, Magdi Allam, musulmano moderato ormai italiano a tutti gli effetti, è stato oggetto di una fatwa (condanna a morte) da parte di Vauro, responsabile della comunicazione di Emergency. Ma come? Uno dei responsabili dell’organizzazione umanitaria più osannata d’Italia si scaglia contro un musulmano illuminato, da sempre fervido sostenitore della libertà e della tolleranza ? La risposta è ovvia, Allam è un musulmano un po’ troppo moderato, che da sempre condanna l’estremismo islamico (infatti vive con una scorta seconda solo a quella del Presidente del Consiglio) e non si dichiara nemico di Israele e degli Stati Uniti.
La cosa più sconcertante che Allam, rimasto glaciale tra le risate di tutto il pubblico, ha dovuto subire gli attacchi della mascotte della trasmissione: l’imam Abu Omar, portato in palmo di mano da Santoro e da Travaglio i quali sorridevano compiaciuti ad ogni suo attacco nei confronti di Allam, dell’Italia, degli Stati Uniti e della Chiesa.
Memorabile fu anche la puntata sui Di.Co in cui Santoro decise di dare in sacrificio Luigi Amicone, fervente cattolico e direttore di Tempi. L’intento della serata era quello di spingere la vittima all’esasperazione ed alla conseguente accusa di intolleranza tipica dei cattolici. Il tutto doveva basarsi sui continui attacchi da parte dell’onorevole Luxuria e della giovane valletta Beatrice Borromeo. Il piatto fu condito con una video-inchiesta in cui i cattolici pro-famiglia dovevano uscirne malissimo: bigotti, integralisti, ma soprattutto intolleranti e violenti.
Sarà che Santoro non ha visto il video prima della trasmissione, ma l’armata rossa stavolta ha dovuto battere in ritirata davanti alla testimonianza gioiosa e festosa di normali famiglie, ma anche grazie ad un Russel Crowe gladiatore all’italiana, Luigi Amicone, che è sfuggito dalle grinfie di Santoro ed ha infilizato Luxuria con un paio di concetti su Gesù Cristo. Lo stesso Luxuria, alla parola “Gesù”, scattava sulla sedia manco fosse indemoniato….
Abbandono il tono ironico perché è il caso di soffermarci sulle responsabilità che hanno queste persone le quali forse non si rendono conto di essere corresponsabili del suicidio assistitito ormai programmato per il nostro paese. A mio avviso è folle e autolesionista innalzare ad idolo un imam estremista che faceva lapidare le adultere e le parrucchiere durante gli intervalli delle partite di calcio e nel contempo sbeffeggiare persone come Magdi Allam le quali rappresentano un vero esempio di integrazione e arricchimento tra religioni e culture diverse.
Non riesco a comprendere quale possa essere il fine perseguito dalla trasmissione di Santoro, forse semplicemente essere contro tutto: contro la ragione, contro l’Italia, contro la Chiesa, contro l’Occidente intero. Pensandoci bene, mai titolo fu più azzeccatto: Annozero, infatti, su Raidue il giovedi’ sera va in onda la fine della nostra civilità. Fra poco tornerà in onda, vi invitiamo a cambiare canale.

15 dicembre 2006

"Quale pace se non salviamo ogni vita?" (S.Teresa di Calcutta)

...perchè la pace è un'utopia ideologica se l'uomo non parte dall'amore e dall'accoglienza a TUTTO ciò che esiste nella realtà.

Dal MESSAGGIO DI SUA SANTITÀ BENEDETTO XVI PER LA CELEBRAZIONE DELLA GIORNATA MONDIALE DELLA PACE 1° gennaio 2007

“La persona umana, cuore della pace” (...)
Il diritto alla vita e alla libertà religiosa
4. Il dovere del rispetto per la dignità di ogni essere umano, nella cui natura si rispecchia l'immagine del Creatore, comporta come conseguenza che della persona non si possa disporre a piacimento. Chi gode di maggiore potere politico, tecnologico, economico, non può avvalersene per violare i diritti degli altri meno fortunati. È infatti sul rispetto dei diritti di tutti che si fonda la pace. Consapevole di ciò, la Chiesa si fa paladina dei diritti fondamentali di ogni persona. In particolare, essa rivendica il rispetto della vita e della libertà religiosa di ciascuno. Il rispetto del diritto alla vita in ogni sua fase stabilisce un punto fermo di decisiva importanza: la vita è un dono di cui il soggetto non ha la completa disponibilità. Ugualmente, l'affermazione del diritto alla libertà religiosa pone l'essere umano in rapporto con un Principio trascendente che lo sottrae all'arbitrio dell'uomo. Il diritto alla vita e alla libera espressione della propria fede in Dio non è in potere dell'uomo. La pace ha bisogno che si stabilisca un chiaro confine tra ciò che è disponibile e ciò che non lo è: saranno così evitate intromissioni inaccettabili in quel patrimonio di valori che è proprio dell'uomo in quanto tale.
5. Per quanto concerne il diritto alla vita, è doveroso denunciare lo scempio che di essa si fa nella nostra società: accanto alle vittime dei conflitti armati, del terrorismo e di svariate forme di violenza, ci sono le morti silenziose provocate dalla fame, dall'aborto, dalla sperimentazione sugli embrioni e dall'eutanasia. Come non vedere in tutto questo un attentato alla pace?
L'aborto e la sperimentazione sugli embrioni costituiscono la diretta negazione dell'atteggiamento di accoglienza verso l'altro che è indispensabile per instaurare durevoli rapporti di pace.
(...)

Per approfondire http://www.chiesacattolica.it/cci_new/news_images/2006

24 novembre 2006

XV giornata nazionale della colletta alimentare

“Nella nostra miseria quotidiana, quando il buio sembra prevalere, è un volto amico che ci risolleva. E per un amico, in un rapporto amoroso, siamo capaci di dare tutto. La carità è questo dono di sé commosso all'altro. Piccoli gesti, come fare la spesa per un bisognoso, sono scintille che riaccendono il fuoco della carità verso di sè e verso il prossimo"
DOMANI 25 NOVEMBRE 2006 SI SVOLGERA' IN TUTTA ITALIA LA DECIMA GIORNATA NAZIONALE DELLA COLLETTA ALIMENTARE, INIZIATIVA ANNUALE ORGANIZZATA DALLA FONDAZIONE BANCO ALIMENTARE ONLUS.
PARTECIPA ANCHE TU ALLA COLLETTA ALIMENTARE: RECATI PRESSO UNO DEI SUPERMERCATI DELLA TUA CITTA' (v. elenco sul sito del banco: www.bancoalimentare.it), DOVE, CON UNA PICCOLA SPESA AGGIUNTIVA, POTRAI COMPIERE UN GESTO DI CONCRETA CARITA' CRISTIANA VERSO I PIU' POVERI.
NEI SUPERMERCATI TROVERAI I VOLONTARI DELLA COLLETTA, MOSSI DA CIO' CHE E' BEN ESPRESSO NELLE RIGHE IN EPIGRAFE.
CONDIVIDERE I BISOGNI PER CONDIVIDERE IL SENSO DELLA VITA.
TI ASPETTIAMO!!

14 novembre 2006

“Sto impazzendo, perché penso al nostro futuro”

Mi sembra doveroso fare alcune precisazioni in merito alle ultime esternazioni del nostro Premier che ha definito il Paese “impazzito, perché non pensa al proprio futuro”.
Prima di tutto mi sembra evidente che se queste parole fossero state pronunciate da Berlusconi subito dopo si sarebbe levato un polverone con tanto di pretesa di scuse ufficiali.

Siccome non sono un moralista non ritengo di sentirmi offeso per l’ultima esternazione del nostro Premier. Piuttosto mi sento preso in giro quotidianamente. E’ un cosa diversa, perché una frase sbagliata può scappare a tutti, ma insistere nel convincermi che la Finanziaria di quest’anno è stata studiata per il bene del paese è una presa in giro, e quindi un’offesa.

Non si può pensare di darla a bere a tutti indistintamente, perché, grazie a Dio, c’è gente che ragiona con la propria testa.
Le prime mosse attuate con il Decreto Bersani mi avevano per certi versi ingannato: pensavo che il Governo perseguisse una politica sbagliata, ma almeno tesa ad un obiettivo: la punizione nei confronti di chi non li ha votati. Infatti il Decreto Bersani ha colpito soprattutto lavoratori autonomi, professionisti, commercianti e piccole imprese.

Ma poi, con la Finanziaria, ho aperto gli occhi. Il Governo ha deciso fin dall’inizio una linea di completo asservimento nei confronti dei sindacati, ma non è comunque riuscito a soddisfare nemmeno loro, perché tutti pagheranno di più.

Vai in vacanza: aumentano le tasse. Hai un’auto: aumentano le tasse. Hai una casa: aumentano le tasse. Hai due stracci di bot in banca: aumentano le tasse. Muori: aumentano le tasse.

Tutti dovranno aprire il portafoglio: ricchi e poveri.

Per questo sono preoccupato, perché l’attuale Governo non ha una linea, ma procede per tentativi.
Prima introduce una legge, poi si accorge che sarebbe stata troppo punitiva anche ai tempi del Soviet, e allora la ammorbidisce. Ma poi Rifondazione insorge e allora nasce un’altra imposta per quei ricconi che si possono permettere un’auto.

Non mi sembra di essere impazzito, ma forse se lo sono, è perché con il lavoro che faccio devo continuamente rincorrere le norme con le modifiche e le modifiche delle modifiche.
Sono stato critico anche nei confronti del centro-destra quando ha introdotto leggi che poi ha modificato, ma una farsa come quella degli ultimi mesi non l’avevo mai vista né sognata.

Ormai anche i più fedeli votanti del centro-sinistra sussultano ogni volta che va in onda il Tg poiché sanno che li aspetta una nuova tassa appena inventata.

Il Paese sta impazzendo? Ci credo, perché la gente, proprio pensando al proprio futuro, ha capito che la situazione è grave, molto più grave di quanto potesse immaginare…..

PIù spinelli per tutti

E’ possibile che il ministro Turco parta da un’avversione viscerale verso qualcun altro che l’ha preceduta a Roma (lei e i suoi ‘compagni’ si tengono per mano in quest’avversione).
La signora prosegue mostrando di voler abbattere tutto quello che le ricorda il recente passato: ciò vale anche per la legge Bossi-Fini.
Lei, siccome è buona e solidale con tutti, ha, infatti, pensato che 500 mg di sostanzina per confezionare spinelli personali siano pochini: bisognava proprio innalzare la soglia del non punibile (e quindi del perfettamente lecito) a 1000 mg.
Constato che fra tutte le cose blaterate dai sapienti contentissimi di quest’ideona, nessuno ha specificato che valore abbia dire ‘pochi’ o ‘tanti’ rispetto ai mg in questione.
500? 1000? 10000? Quanti mg va stabilito servano per assaporare un pò di pseudo felicità organizzata? 1000 potrebbero essere pochi. Io, nel dubbio che qualcuno si senta felice solo a 1001, alzerei la soglia. Anzi, la toglierei del tutto. (Sarebbe meno ipocrita).
Sembra di stare al circo. Quante acrobazie per tentare di proporre come giusto ciò che non lo è (perché ciò che fa morire, nel fisico come nell’anima, non è giusto). Quanti rimbalzi patetici. Comunque, alla fine, il salto lo dovremo fare tutti (soprattutto quei sapientoni con la moralità superiore) e lì non ci sarà la rete sotto il trapezio.
Ho sentito il figlio di Muccioli di San Patrignano, lì dove la gente è arrivata per lo più all’esito di un tunnel alla cui origine stava un insignificante e leggerissimo spinellino: chi opera con l’uomo e non con le tabelle o con le carte, chi vive la realtà e non il sogno ipocrita, giudica contro l’uomo una scelta che, obiettivamente, istiga a drogarsi.
Ah non è così? Invece è proprio così e - peggio per lui - chi dice il contrario è proprio un gran bugiardo che in fondo odia l’uomo (quindi, che sciocco!, anche se stesso) ed è meglio si vergogni. Vergogna.
La droga è droga, lo è anche lo spinellino leggerino - che, fra l’altro, non compri al supermercato, ma dallo spacciatore in stazione (e magari quello stesso spacciatore spesso gestisce anche le prestazioni sessuali di donne e, per i più esigenti, anche di bambini). (E’ da grotta il parlamentare che spinella e si batte per l’ambiente più pulito).
Che bello fare il gioco del crimine. Servivano proprio uomini e donne illuminati che aiutassero anche il mercato della droga a risollevarsi dalle ‘crisi devastanti’ successe negli ultimi anni - e del tutto magicamente scomparse all’istante a metà aprile.
Che bello immaginare un mondo dove tutti si drogano (per ora solo molti lo fanno). Anche quest’estate in un parco divertimenti c’era un gruppo di adolescenti che spinellava tranquillamente: che gioia vederli drogarsi, vero signora? Ma che adulti magnifici; è rassicurante sapere che molti di quei magnifici governano il paese.
Brava signora, lei sì che vuole bene alle persone. Che cuore, che saggezza. Adesso, dopo che dalle carceri sono usciti tanti che hanno rotto senza pagare, arriva la benedizione dello Stato sullo spinello. Cari cittadini, drogarsi è cosa buona e giusta.
Il male commosso ringrazia (in primis chi li ha votati).

08 novembre 2006

Ancora più vicini a Renato!!!

La scorsa notte il Fronte Rivoluzionario per il Comunismo ha recapitato presso l’abitazione del giornalista Renato Farina un pacco contenente un grosso sasso e due pagine con degli insulti.
In questo scritto sono contenuti anche i nomi dei ristoranti in cui Farina si reca abitualmente e il modello dell’auto che il giornalista non utilizza da quando si trova sotto scorta.
Purtroppo non ci troviamo di fronte ad una “bravata” di qualche ragazzetto, ma ad una intimidazione proveniente da gente ben organizzata.
Il gesto compiuto ieri sera è l’ennesimo attacco nei confronti di un giornalista che difendendo la verità in modo sincero e deciso si è procurato innumerevoli nemici non solo tra i membri di qualche loggia comunista, ma anche tra i “politicamente corretti”che occupano importanti cariche nell’ambito della giustizia, della politica e del giornalismo.
La gente che ieri sera ha compiuto l’atto intimidatorio si è sentita legittimata a proseguire nel tentativo di annientamento del giornalista iniziato prima dai giornali e poi proseguito dalla magistratura la quale ha chiesto la radiazione dall’Albo.
Farina ha spesso chiamato in causa persone “intoccabili” oppure semplicemente raccontato dei fatti realmente accaduti.
Ma come ho già detto la verità è scomoda, soprattutto perché solo la verità rende le persone veramente libere. Il tentativo di chiudere la bocca a Farina non è un semplice attacco nei suoi confronti, ma è un attacco alla nostra libertà, alla nostra capacità di giudicare i fatti e le notizie con la ragione e non con il filtro fornito dalle solite testate giornalistiche politicizzate.
Giornalisti come Farina sono una minaccia perché permettono alla gente di “sfuggire” dalle ideologie che sono state appositamente create per “controllarci”, per farci vivere come degli automi, per farci “bere” qualsiasi porcheria venga letta sui giornali.
Sapete cosa ha detto ieri un funzionario del Sismi durante l’interrogatorio davanti al Copaco? Che Farina faceva da tramite con gli informatori per la liberazione degli ostaggi italiani. E vi sembra un reato? Questo dimostra che Farina non ha pagato per la faccenda Sismi, la quale è stata solo il pretesto per eliminarlo.
Giuliana Sgrena, che è stata liberata anche grazie al lavoro Farina si è schierata con quella sinistra che sta cercando in tutti i modi di annientare proprio lui, uno dei fautori della sua liberazione.
Per fortuna la giustizia non è di questo mondo, penso che lassù, quando sarà l’ora, se ne vedranno delle belle.

29 ottobre 2006

De Crescenzo:" la vita è gestita dal caso".

Il mio quotidiano viaggio mattutino verso il luogo di lavoro è accompagnato da un frenetico zapping radiofonico.
Stamattina mi sono imbattuto in una notizia curiosa: un uomo è stato condannato per aver portato “iella”. In sostanza questo “malfattore” avrebbe mandato un sms ad un'amica (penso ormai ex) augurandole il fallimento della sua attività commerciale, un bar. Il destino ha voluto che l’attività andasse veramente male e che la donna denunciasse l’uomo. Risultato: condanna al pagamento di 350 € per aver portato iella.
La cosa sembra già assurda, ma il bello deve ancora arrivare. Il vj della radio aveva preparato un'intervista a Luciano De Crescenzo al fine di chiedergli se credesse nella sfortuna e nella possibilità di trasmetterla. Il filosofo napoletanto risponde: “ Io non darei peso alla fortuna/sfortuna in quanto la nostra vita è gestita dal caso”.
Per fortuna ero fermo al casello dell’autostrada perché, dopo aver sentito una cosa simile, ho avuto un momento di mancamento.
Ma poi ho subito pensato all’incontro di ieri di scuola di comunità. Uno dei miei amici interviene dicendo: “l’esperienza che viviamo con il Movimento è fondamentale perché ci mette nelle condizioni di poter sentire, in ogni istante che viviamo, la presenza di Gesù, che ci ha ama fino in fondo”.
Le parole di De Crescenzo dimostrano in modo inequivocabile l’abissale differenza tra la vita vissuta da una persona che si sente amata in ogni istante da una che invece vive tanto per vivere e trova nel caso la spiegazione di ogni cosa che accade.
Il problema è che la maggior parte delle persone pensa veramente che la vita sia gestita da un “qualcosa” che si dimostra a volte amico e a volte ostile.
Incontrare Gesù è qualcosa di immenso perché ti permette di vedere ogni cosa che ti accade con un’ottica completamente diversa. Dio c’entra con tutto, perciò tutto quello che ti capita, dalla battuta con il collega al progetto di un matrimonio, rimandano a Lui, alla sua immensa volontà di amarci. Se noi tutti tendessimo a Cristo in tutti i gesti che facciamo, la vita sarebbe stupenda; con questo non dico che l’esistenza non riservi difficoltà e problemi piccoli e grandi, ma tutte queste cose acquisterebbero un significato diverso, in quanto rappresentano un momento da vivere e amare perché frutto di un dono d’amore e non del caso. Concludo invitando chi non è mai andato alla scuola di comunità a partecipare ad un incontro almeno una volta, perché, come dice la persona più importante della mia vita: “La scuola di comunità è la vita”.

19 ottobre 2006

Prodino: il "cattolico adulto"

Sul numero di sabato scorso de “Il Giornale” è stato pubblicato un commento di Don Gianni Badget Bozzo al recente incontro tra Benedetto XVI ed il premier.
La domanda che si pone Don Gianni in questo bellissimo articolo è la seguente: “Ma che tipo di cattolico è Prodi”?
Lui si è definito un cattolico “adulto” cioè capace di interpretare a suo modo le dichiarazioni dei vescovi, anche in quelle materie che, da prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, Ratzinger aveva dichiarato impegnative per i cattolici: quelle riguardanti il sesso e la vita, le questioni nodali dell'uomo nel suo corpo fisico e nel suo corpo sociale.
Tale affermazione risale all’anno scorso quando il popolo italiano si è recato alle urne per il referendum sulla proceazione assistita.
In quell’occasione, grazie a Dio, ad essere veramente “adulto” è stato il popolo italiano che ha votato (o non votato) con grande coscienza.
Come scrive Don Badget Bozzo “..Prodi svolge una funzione evidentemente ambigua: deve essere formalmente cattolico per poter avallare il compromesso che il laicismo italiano segue per giungere al potere di un Paese che sente nella Chiesa la forza che custodisce la sua identità….”.
E continua: “….la sua qualifica di cattolico serve a coprire un compromesso e il suo compito è quello di condurre i cattolici a votare assieme a tutte le posizioni idealmente laiciste in questioni che la Chiesa di Papa Benedetto XVI ritiene rilevanti per il cattolico…..Prodi va in Vaticano come capo della coalizione opposta e annovera tutte le posizioni politiche che sostengono posizioni in via di principio diverse da quella cattolica: dalle staminali ai pacs. Il fronte di Prodi è un fronte laicista che Prodi acconsente di guidare e di legittimare in quanto cattolico……”.
Con queste veloci ma acutissime considerazioni Don Gianni Badget Bozzo “smonta” la pretesa del nostro premier di “auto-promuoversi” al grado di “cattolico adulto”. Una volta bocciata la promozione, Don Gianni cerca almeno di salvare l’attuale posizione del premier domandandosi: “In che senso Prodi è politicamente cattolico? La risposta: “…lo è solo nella misura che è necessaria per disarmare l'esistenza cattolica alla pressione laicista e permettere alla sua alleanza di diventare l'esclusiva depositaria del potere. La questione cattolica oggi esiste su temi che riguardano la concezione dell'uomo come creatura, è un fatto nuovo che riguarda la posizione del mondo religioso verso l'universo creato dalla scienza e dalla tecnica…. Prodi non troverà nel cardinale Bertone i medesimi buoni sentimenti che trovava nel cardinale Sodano: altri tempi, altra storia…..”.

Insomma, mi sa che oltre alla mancata promozione ci scappa anche la retrocessione. Povero Prodi, in un momento come questo non ci voleva proprio una bocciatura simile….

13 ottobre 2006

Cittadinanza in 5 anni? No, grazie!!

Aderiamo anche noi all'iniziativa di Forza Italia per dire no alla proposta di legge del centro-sinistra che vuole attribuire la cittadinanza in cinque anni ai cittadini stranieri!!
Per leggere e sottoscrivere la petizione basta cliccare qui:
Al link: http://annavercors.splinder.com/ trovate un bellissimo post in cui si spiegano le ragioni di questa scelta.

10 ottobre 2006

Il mio incontro con Don Giussani

Il Don Gius non l’ho mai incontrato, ho avuto la possibilità di conoscerlo solo dopo la sua morte.Da subito mi ha colpito la forza della sua presenza in tutti i gesti a cui ho partecipato e partecipo tutt’ora.Confesso che durante i primi incontri mi sono chiesto “Ma cosa ha fatto questo sacerdote per essere ricordato e citato in continuazione?”Dal giorno in cui mi sono posto questa domanda la mia vita è cambiata profondamente, anche se penso che un’intera esistenza non basti per conoscere totalmente il carisma di questo sacerdote innamorato dell’uomo.Non ho ancora avuto modo di approfondire il pensiero e le opere del Gius, ma ho come “intuito” un’idea di uomo, di ragione, di educazione di cui non avevo mai sentito parlare prima.Impossibile non rimanere affascinati e coinvolti da un modo di vivere la fede così totalizzante, che permette all’uomo di conoscere se stesso attraverso un rapporto con Cristo che pervade tutti gli ambiti della vita. Conoscere il Gius per me ha significato conoscere Gesù. Attraverso l’amore che Don Giussani ha dimostrato per l’uomo ho “riscoperto” quanto sia bello sentirsi amati da Gesù.L’”impatto” che ha avuto il Gius nella mia vita è difficile da sintetizzare in parole.Il lavoro, gli interessi sportivi, la mia passione per il cinema e la musica, hanno assunto una dimensione più “reale”, hanno trovato il loro giusto ruolo nella mia vita.Con questo non voglio dire che stia trascurando gli interessi che da sempre coltivo e non abbia cura del mio lavoro, ma è evidente che quello che prima identificavo come “tutta la mia vita” ora è un aspetto importante di una magnifica esperienza che ha, al centro, la figura di Cristo.Per me questo cambiamento è naturale e per niente traumatico, cosa che non posso dire per alcuni amici e familiari i quali sono disorientati nel vedermi così coinvolto nell’esperienza che vivo e nel contempo così sereno.Non posso pretendere che tutti capiscano la “rivoluzione” che il Gius ha portato alla mia vita, ma non nascondo il desiderio che tutti possano sentire quel bisogno di giustizia, verità e bellezza che Don Giussani, con le sue parole, mi sta facendo conoscere, giorno dopo giorno.Sabato scorso ho incontrato davvero il Gius, è la prima volta che mi capita di entrare in un cimitero per visitare un defunto e di uscirne più sereno di prima.Perché? Perché il Gius non è morto, quegli occhi impressi sulla foto della sua lapide mi parlano sempre ed io li cerco nei momenti di difficoltà.La mia storia personale con il Gius mi ricorda quella con Gesù; io non l’ho mai sentito parlare da vivo, ma è come se fosse sempre con me.

Confessioni di una mente pericolosa

Non vi è mai capitato di parlare di politica con un elettore che si dichiara apertamente di Rifondazione Comunista?Una delle frasi più spassose che ti possa capitare di sentire è la seguente: “Io voto Rifondazione ma non sono un comunista”. Vi assicuro che non è semplice rimanere indifferenti ad una tale provocazione, il sentimento che si prova davanti a questa immensa fesseria è un misto di rabbia e compassione. Ma come? Voti per il partito che vuole rifondare il comunismo in Italia e non sei comunista? A mio parere molti di questi comunisti (perché questo sono) dovrebbero leggere l’articolo apparso sull’edizione odierna di Libero in cui vengono riportati alcuni stralci dell’intervista a Bertinotti durante la trasmissione “Otto e Mezzo” condotta da Giuliano Ferrara.Fausto confessa: “Mi piacerebbe ci fosse una dittatura di Rifondazione Comunista, ma con tutta evidenza non è cosi’”.Ma vi rendete conto della gravità della cosa? Il Presidente della Camera che nostalgicamente intravede il sogno di una dittatura comunista!!La cosa che lascia allibiti è che nessuno ha fiatato e fiaterà. Se qualche anno fa Casini fosse uscito con affermazioni simili sarebbe stata la fine politica (se non addirittura fisica) di Berlusconi & C.Dunque, cari amici comunisti, fate come il vostro leader, togliete la maschera una volta per tutte e fate vedere quello che siete veramente.

07 ottobre 2006

Forza Renato, noi siamo con te!!

La notizia della sospensione di un anno dall’attività giornalistica di Renato Farina ci ha molto amareggiato.Perché? Perché riteniamo che Renato Farina sia uno dei migliori giornalisti in circolazione, uno dei pochi ancora capace di difendere i valori della nostra civiltà cristiana, ormai quotidianamente attaccata.Il suo peccato? Quello di aver difeso l’Occidente e di essere “troppo” sincero e libero rispetto al manipolo di giornalisti gestiti come burattini da alcune testate italiane.I giorni successivi alla notizia del coinvolgimento di Farina nella vicenda Abu Omar si è alzato il coro assordante dei benpensanti e dei moralisti che hanno attaccato il giornalista con tutto l’odio possibile. Non importa se questi denigratori da quattro soldi ne hanno combinate di cotte e di crude ed hanno accolto con tutti gli onori del caso la nomina a Segretario della Camera di un terrorista che si è beccato 25 anni di carcere (ne ha poi scontati 12) per l’assalto al carcere di Firenze in cui morì un agente di polizia.In questo Paese ormai ci stanno costringendo a vergognarci se facciamo del bene per il popolo, mentre ci portano in palmo di mano se aiutiamo i terroristi ad essere riabilitati.Siamo sicuri che Renato non si sente solo in questo momento, la sua fede è più forte di questa “umana” condanna. E’ stato punito perché ha deciso di essere cristiano fino in fondo, ma appunto perché cristiano supererà questa difficoltà diventando ancora più forte.
Renato, noi siamo con te.
Un abbraccio forte.

P.S. Il sito "il Giulivo" (www.ilgiulivo.com) ha organizzato una raccolta firme per chiedere l'annullamento della sospensione di un anno dall'attività giornalistica. Aderisci anche tu cliccando qui:
http://www.petitiononline.com/Farina/

04 ottobre 2006

Crozza: "Homo erectus non molto sapiens"

In questi giorni su La7 vengono trasmessi degli spot per pubblicizzare il nuovo programma di questo “mattatore”: un programma che ruota attorno alla vis comica di Maurizio Crozza, una persona che ignora il sentimento di milioni di italiani i quali, in quanto cristiani e cattolici, amano il Santo Padre. Gli spot sul programma si incentrano nientemeno che sul rammarico del Santo Padre a seguito degli avvenimenti dopo la straordinaria e memorabile lezione di Ratisbona. Ma il Papa viene presentato come una macchietta, al balcone di Castelgandolfo, attorniato da due cardinali. Una cosa vergognosa, penosa ed offensiva.
La vigliaccheria di questo essere che sa bene che nessuno sguainerà spade contro di lui e non rischia né la vita né la galera offendendo milioni di persone e si presenta come un grande artista, non ha davvero limiti. Spero davvero che i responsabili de La7 prendano dei provvedimenti onesti.

Tratto dal blog Anna Vercors (http://annavercors.splinder.com/)
Se volete dire il vostro no a questa vergogna cliccate qui:
http://natanaele.splinder.com/post/9304275
E' importante!!